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<p>L’account X del Museo del campo di concentramento di Auschwitz continua a perdere follower. “Nel mese di marzo – si legge in un messaggio appena postato sul social ex Twitter – abbiamo perso 4800 contatti. Continuiamo a chiedere il tuo impegno“, prosegue il testo, “per dare forza a questa incredibile comunità. Aiutaci a mantenere viva […]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/01/laccount-del-museo-di-auschwitz-continua-a-perdere-followers-lappello-aiutaci-a-mantenere-viva-la-memoria/7497885/">L’account del Museo di Auschwitz continua a perdere followers, l’appello: “Aiutaci a mantenere viva la memoria”</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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<p>L’account X del <strong>Museo del campo di concentramento di Auschwitz</strong> continua a perdere follower. “Nel mese di marzo – si legge in un messaggio appena postato sul social ex Twitter – abbiamo perso 4800 contatti. <strong>Continuiamo a chiedere il tuo impegno</strong>“, prosegue il testo, “per dare forza a questa incredibile comunità. Aiutaci a mantenere viva la memoria. Sostieni la nostra missione online e amplifica la nostra voce”. Il dato è una conferma di una tendenza negativa che va avanti da molto tempo: lo stesso account, nel luglio del 2023, lamentava già l’addio di ben 19mila followers nei sei mesi precedenti.</p> <blockquote class="twitter-tweet"> <p dir="ltr" lang="en">The <a href="https://twitter.com/AuschwitzMuseum?ref_src=twsrc%5Etfw">@AuschwitzMuseum</a> account lost over 4,800 followers in March.</p> <p>We continue to ask for your engagement. You create and shape this incredible community of remembrance.</p> <p>Help us keep the memory alive, commemorate & educate. Support our mission online and amplify our voice. <a href="https://t.co/var5CUxpRp">pic.twitter.com/var5CUxpRp</a></p> <p>— Auschwitz Memorial (@AuschwitzMuseum) <a href="https://twitter.com/AuschwitzMuseum/status/1774706658670784615?ref_src=twsrc%5Etfw">April 1, 2024</a></p></blockquote> <p><script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script></p> <p>Auschwitz, che è diventato un memoriale del terrore, del genocidio e dell’Olocausto, fu fondato dai nazisti tedeschi nel 1940, nei sobborghi di <strong>Oswiecim</strong>, una città polacca che fu annessa al Terzo Reichi. Il suo nome fu cambiato in Auschwitz, che divenne anche il nome del <strong>Konzentrationslager Auschwitz</strong>. All’inizio doveva essere un altro campo di concentramento, ma a partire dal 1942, è diventato anche il più <strong>grande dei centri di sterminio</strong> dove è stata realizzata “la soluzione finale”.</p> <p>I tedeschi isolarono tutti i campi e i sottocampi dal mondo esterno e li circondarono con recinzioni di filo spinato. Ogni contatto con il mondo esterno era proibito. Tuttavia, l’area amministrata dal comandante e pattugliata dalla guarnigione del campo delle SS andava oltre il terreno racchiuso dal filo spinato. Comprendeva un’area aggiuntiva di circa 40 chilometri quadrati (la cosiddetta “Interessengebiet” – <strong>zona di interesse</strong>), che si estendeva intorno ai campi di Auschwitz I e Auschwitz II-Birkenau. <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/11/oscar-2024-il-regista-jonathan-glazer-in-questo-momento-siamo-qui-come-uomini-che-rifiutano-la-loro-ebraicita/7475589/">Un’area di cui ha raccontato il film, poi vincitore dell’Oscar 2024, proprio dal titolo <em>La zona di interesse</em></a>.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/01/laccount-del-museo-di-auschwitz-continua-a-perdere-followers-lappello-aiutaci-a-mantenere-viva-la-memoria/7497885/">L’account del Museo di Auschwitz continua a perdere followers, l’appello: “Aiutaci a mantenere viva la memoria”</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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