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<p>Chris Cross, il celebre bassista, tastierista e co-autore degli Ultravox, è deceduto all’età di 71 anni. Originariamente noto come Christopher Thomas Allen, il musicista è scomparso il 25 marzo, sebbene la triste notizia sia stata confermata solo in seguito, il 2 aprile, da Midge Ure, il frontman della band londinese, tramite i social media. Al […]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/ricordando-chris-cross-e-gli-ultravox-un-viaggio-nel-cuore-della-new-wave/7500189/">Ricordando Chris Cross e gli Ultravox: un viaggio nel cuore della New wave</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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<p style="font-weight: 400;"><strong>Chris Cross</strong>, il celebre bassista, tastierista e co-autore degli <strong>Ultravox</strong>, è deceduto all’età di 71 anni. Originariamente noto come Christopher Thomas Allen, il musicista è scomparso il 25 marzo, sebbene la triste notizia sia stata confermata solo in seguito, il 2 aprile, da <strong>Midge Ure</strong>, il frontman della band londinese, tramite i social media. Al momento,<strong> la causa del decesso</strong> non è stata resa nota.</p> <p style="font-weight: 400;">La prematura scomparsa del bassista offre l’occasione per aprire una finestra nei consueti nove punti di questo blog, su uno dei gruppi fondamentali del Synth Pop anni 80, gli Ultravox.</p> <p style="font-weight: 400;"><strong>Cominciamo:</strong></p> <p style="font-weight: 400;"><span style="color: #ff0000;"><strong>1. La Formazione Storica<br /> </strong></span><strong>a)</strong> John Foxx (Dennis Leigh): Voce (fino al 1979). Foxx è stato il cantante e fondatore originale degli Ultravox<br /> <strong>b)</strong> Midge Ure: Voce e Chitarra (dal 1979)<br /> <strong>c)</strong> Billy Currie: Tastiere, violino<br /> <strong>d)</strong> Chris Cross: Basso, sintetizzatori<br /> <strong>e)</strong> Warren Cann: Batteria, percussioni, sintetizzatori</p> <p><strong><span style="color: #ff0000;">2. Il Viaggio<br /> </span></strong>Gli Ultravox hanno forgiato un suono unico e all’avanguardia, partendo dalle oscure cantine londinesi fino al trionfo globale con <strong>“Vienna”.</strong> La band ha intrapreso un viaggio in continua evoluzione, ponendo la creatività e la sperimentazione al centro della propria identità musicale. L’audacia e la determinazione che hanno dimostrato testimoniano il potere trasformativo della loro musica, lasciando un’impronta indelebile nella storia della New Wave.</p> <p style="font-weight: 400;">Esistono due fasi connesse al percorso della band, quella targata John Fox e la successiva, nel nome di Midge Ure. Vediamo <strong>le differenze.</strong></p> <p style="font-weight: 400;"><span style="color: #ff0000;"><strong>3. Con John Foxx<br /> </strong></span>In evidenza l’ approccio più sperimentale e avanguardistico nella loro musica. Durante questa fase, la band sviluppa<strong> un suono più spigolos</strong>o, spesso caratterizzato da atmosfere cupe e testi introspettivi. Sebbene siano presenti elementi di sintetizzatori, il loro utilizzo è più sottile rispetto alle produzioni successive della band.</p> <p style="font-weight: 400;"><span style="color: #ff0000;"><strong>4. </strong></span><strong><span style="color: #ff0000;">Con Midge Ure<br /> </span></strong>Con l’arrivo di Midge Ure, la band subisce<strong> una metamorfosi radicale</strong>. Il loro sound diventa più accessibile, con melodie orecchiabili e un uso prominente dei sintetizzatori, in grado di creare atmosfere distintive e facilmente riconoscibili. Questo nuovo approccio consolida la posizione degli Ultravox come una delle band di punta della scena musicale dei primi anni ’80.<br /> Quale delle due incarnazioni preferisco? Senza ombra di dubbio quella con <strong>Midge Ure</strong>.</p> <p><iframe style="border: none; overflow: hidden;" src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FUltravoxUK%2Fposts%2Fpfbid02c3Wp8rNkz1cS9bs8T628cKn5oRPRi3hbvMaJ8sg2qmvkbL6EKF5Cn6qM8tVSxWBbl&show_text=true&width=500" width="500" height="588" frameborder="0" scrolling="no" allowfullscreen="allowfullscreen"></iframe></p> <p><span style="color: #ff0000;"><strong>5. Influenze Musicali<br /> </strong></span>Nel panorama della New Wave, nessuno può sottrarsi all’influenza dei grandi sperimentatori come (tra gli altri) <strong>Roxy Music</strong>, <strong>David Bowie</strong>, <strong>Brian Eno</strong> e <strong>Kraftwerk</strong>. Gli Ultravox di Ure hanno brillantemente assimilato e reinterpretato le ispirazioni provenienti dalle icone del periodo. La loro abilità nel fonderle e rimodellarle ha dato vita a un suono distintivo che li ha resi figure di spicco del loro tempo.</p> <p><span style="color: #ff0000;"><strong>6. Discografia consigliata<br /> </strong></span>Ultravox! (1977) – Album d’esordio. Più che altro una dichiarazione d’intenti.<br /> Systems of Romance (1978) – Forse il disco più sperimentale? Anticipa certamente la transizione sintetica, anni ’80.<br /> Vienna (1980) – Inutile girarci intorno, è un capolavoro.<br /> Rage in Eden” (1981) Forse l’album della cosiddetta maturità ma non il più bello.<br /> Quartet (1982) – Sofisticato e maturo, la poetica degli Ultravox sopra a tutto.<br /> Lament (1984) – Evoluzione di una portata artistica ai massimi livelli.</p> <p style="font-weight: 400;"><span style="color: #ff0000;"><strong>7. La canzone<br /> </strong></span><strong>“The Voice”</strong> rappresenta in modo distintivo il marchio degli Ultravox. Inserita nell’album Rage of Eden, questa traccia va oltre la classica definizione di canzone pop. La voce di Ure si erge come un faro, illuminando un’audace combinazione di suoni sintetici e ritmi avvincenti, portando il synth pop agli apici della sua espressione artistica. La forza emotiva del brano risiede nella sua capacità di evocare tensione, epicità e mistero, mentre le melodie coinvolgenti si intrecciano con testi penetranti. Non c’è altro da aggiungere, se non che il risultato rasenta la perfezione.</p> <p><span style="color: #ff0000;"><strong>8. Midge Ure<br /> </strong></span>Emerge come una figura enigmatica e carismatica, il cui magnetismo è alimentato dall’incredibile versatilità artistica. Lo stile, parte integrante della personalità, lo colloca tra le figure iconiche del periodo, oscillando tra il fascino sofisticato di un dandy e l’audacia innovativa dei new romantic. Tuttavia, ciò che lo caratterizza maggiormente è la propensione per le cause sociali, un impegno storico che lo ha sempre contraddistinto. Un esempio lampante è il ruolo di primo piano avuto come organizzatore principale del concerto <strong>Live Aid del 1985</strong>, collaborando con <strong>Bob Geldof</strong> per sostenere una causa di portata mondiale.</p> <p style="font-weight: 400;"><span style="color: #ff0000;"><strong>9. Ultravox in concerto<br /> </strong></span>Ho avuto il privilegio di assistere ad un indimenticabile concerto degli Ultravox al Vox di Nonantola, in provincia di Modena, risalente all’aprile del 2010. Un’ esperienza che ancora oggi ricordo con piacere; parlo di un live epocale, la cui scaletta (non adatta ai fragili di cuore), ha racchiuso in maniera definitiva la poetica di questa straordinaria band – sottolineo – apparsa in stato di grazia. Vi lascio con la consueta selezione musicale di nove brani di questo blog. La potrete ascoltare gratuitamente sul mio account Spotify.</p> <p style="font-weight: 400;"><strong>Buon ascolto!</strong></p> <p style="font-weight: 400;"><strong><span style="color: #ff0000;">9 canzoni 9 … degli Ultravox</span></strong></p> <p><iframe style="border-radius: 12px;" src="https://open.spotify.com/embed/playlist/0tUsNsEihtK3EKUra3Er7k?utm_source=generator" width="100%" height="352" frameborder="0" allowfullscreen="allowfullscreen"></iframe></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/ricordando-chris-cross-e-gli-ultravox-un-viaggio-nel-cuore-della-new-wave/7500189/">Ricordando Chris Cross e gli Ultravox: un viaggio nel cuore della New wave</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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--- !ruby/object:Feedjira::Parser::RSSEntry published: 2024-04-03 13:47:36.000000000 Z carlessian_info: news_filer_version: 2 newspaper: Il Fatto macro_region: Italy comments: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/ricordando-chris-cross-e-gli-ultravox-un-viaggio-nel-cuore-della-new-wave/7500189/#respond entry_id: !ruby/object:Feedjira::Parser::GloballyUniqueIdentifier is_perma_link: 'false' guid: https://www.ilfattoquotidiano.it/?p=7500189 title: 'Ricordando Chris Cross e gli Ultravox: un viaggio nel cuore della New wave' rss_fields: - title - url - summary - author - categories - published - entry_id - comments - content - image author: Marco Pipitone content: | <p style="font-weight: 400;"><strong>Chris Cross</strong>, il celebre bassista, tastierista e co-autore degli <strong>Ultravox</strong>, è deceduto all’età di 71 anni. Originariamente noto come Christopher Thomas Allen, il musicista è scomparso il 25 marzo, sebbene la triste notizia sia stata confermata solo in seguito, il 2 aprile, da <strong>Midge Ure</strong>, il frontman della band londinese, tramite i social media. Al momento,<strong> la causa del decesso</strong> non è stata resa nota.</p> <p style="font-weight: 400;">La prematura scomparsa del bassista offre l’occasione per aprire una finestra nei consueti nove punti di questo blog, su uno dei gruppi fondamentali del Synth Pop anni 80, gli Ultravox.</p> <p style="font-weight: 400;"><strong>Cominciamo:</strong></p> <p style="font-weight: 400;"><span style="color: #ff0000;"><strong>1. La Formazione Storica<br /> </strong></span><strong>a)</strong> John Foxx (Dennis Leigh): Voce (fino al 1979). Foxx è stato il cantante e fondatore originale degli Ultravox<br /> <strong>b)</strong> Midge Ure: Voce e Chitarra (dal 1979)<br /> <strong>c)</strong> Billy Currie: Tastiere, violino<br /> <strong>d)</strong> Chris Cross: Basso, sintetizzatori<br /> <strong>e)</strong> Warren Cann: Batteria, percussioni, sintetizzatori</p> <p><strong><span style="color: #ff0000;">2. Il Viaggio<br /> </span></strong>Gli Ultravox hanno forgiato un suono unico e all’avanguardia, partendo dalle oscure cantine londinesi fino al trionfo globale con <strong>“Vienna”.</strong> La band ha intrapreso un viaggio in continua evoluzione, ponendo la creatività e la sperimentazione al centro della propria identità musicale. L’audacia e la determinazione che hanno dimostrato testimoniano il potere trasformativo della loro musica, lasciando un’impronta indelebile nella storia della New Wave.</p> <p style="font-weight: 400;">Esistono due fasi connesse al percorso della band, quella targata John Fox e la successiva, nel nome di Midge Ure. Vediamo <strong>le differenze.</strong></p> <p style="font-weight: 400;"><span style="color: #ff0000;"><strong>3. Con John Foxx<br /> </strong></span>In evidenza l’ approccio più sperimentale e avanguardistico nella loro musica. Durante questa fase, la band sviluppa<strong> un suono più spigolos</strong>o, spesso caratterizzato da atmosfere cupe e testi introspettivi. Sebbene siano presenti elementi di sintetizzatori, il loro utilizzo è più sottile rispetto alle produzioni successive della band.</p> <p style="font-weight: 400;"><span style="color: #ff0000;"><strong>4. </strong></span><strong><span style="color: #ff0000;">Con Midge Ure<br /> </span></strong>Con l’arrivo di Midge Ure, la band subisce<strong> una metamorfosi radicale</strong>. Il loro sound diventa più accessibile, con melodie orecchiabili e un uso prominente dei sintetizzatori, in grado di creare atmosfere distintive e facilmente riconoscibili. Questo nuovo approccio consolida la posizione degli Ultravox come una delle band di punta della scena musicale dei primi anni ’80.<br /> Quale delle due incarnazioni preferisco? Senza ombra di dubbio quella con <strong>Midge Ure</strong>.</p> <p><iframe style="border: none; overflow: hidden;" src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FUltravoxUK%2Fposts%2Fpfbid02c3Wp8rNkz1cS9bs8T628cKn5oRPRi3hbvMaJ8sg2qmvkbL6EKF5Cn6qM8tVSxWBbl&show_text=true&width=500" width="500" height="588" frameborder="0" scrolling="no" allowfullscreen="allowfullscreen"></iframe></p> <p><span style="color: #ff0000;"><strong>5. Influenze Musicali<br /> </strong></span>Nel panorama della New Wave, nessuno può sottrarsi all’influenza dei grandi sperimentatori come (tra gli altri) <strong>Roxy Music</strong>, <strong>David Bowie</strong>, <strong>Brian Eno</strong> e <strong>Kraftwerk</strong>. Gli Ultravox di Ure hanno brillantemente assimilato e reinterpretato le ispirazioni provenienti dalle icone del periodo. La loro abilità nel fonderle e rimodellarle ha dato vita a un suono distintivo che li ha resi figure di spicco del loro tempo.</p> <p><span style="color: #ff0000;"><strong>6. Discografia consigliata<br /> </strong></span>Ultravox! (1977) – Album d’esordio. Più che altro una dichiarazione d’intenti.<br /> Systems of Romance (1978) – Forse il disco più sperimentale? Anticipa certamente la transizione sintetica, anni ’80.<br /> Vienna (1980) – Inutile girarci intorno, è un capolavoro.<br /> Rage in Eden” (1981) Forse l’album della cosiddetta maturità ma non il più bello.<br /> Quartet (1982) – Sofisticato e maturo, la poetica degli Ultravox sopra a tutto.<br /> Lament (1984) – Evoluzione di una portata artistica ai massimi livelli.</p> <p style="font-weight: 400;"><span style="color: #ff0000;"><strong>7. La canzone<br /> </strong></span><strong>“The Voice”</strong> rappresenta in modo distintivo il marchio degli Ultravox. Inserita nell’album Rage of Eden, questa traccia va oltre la classica definizione di canzone pop. La voce di Ure si erge come un faro, illuminando un’audace combinazione di suoni sintetici e ritmi avvincenti, portando il synth pop agli apici della sua espressione artistica. La forza emotiva del brano risiede nella sua capacità di evocare tensione, epicità e mistero, mentre le melodie coinvolgenti si intrecciano con testi penetranti. Non c’è altro da aggiungere, se non che il risultato rasenta la perfezione.</p> <p><span style="color: #ff0000;"><strong>8. Midge Ure<br /> </strong></span>Emerge come una figura enigmatica e carismatica, il cui magnetismo è alimentato dall’incredibile versatilità artistica. Lo stile, parte integrante della personalità, lo colloca tra le figure iconiche del periodo, oscillando tra il fascino sofisticato di un dandy e l’audacia innovativa dei new romantic. Tuttavia, ciò che lo caratterizza maggiormente è la propensione per le cause sociali, un impegno storico che lo ha sempre contraddistinto. Un esempio lampante è il ruolo di primo piano avuto come organizzatore principale del concerto <strong>Live Aid del 1985</strong>, collaborando con <strong>Bob Geldof</strong> per sostenere una causa di portata mondiale.</p> <p style="font-weight: 400;"><span style="color: #ff0000;"><strong>9. Ultravox in concerto<br /> </strong></span>Ho avuto il privilegio di assistere ad un indimenticabile concerto degli Ultravox al Vox di Nonantola, in provincia di Modena, risalente all’aprile del 2010. Un’ esperienza che ancora oggi ricordo con piacere; parlo di un live epocale, la cui scaletta (non adatta ai fragili di cuore), ha racchiuso in maniera definitiva la poetica di questa straordinaria band – sottolineo – apparsa in stato di grazia. Vi lascio con la consueta selezione musicale di nove brani di questo blog. La potrete ascoltare gratuitamente sul mio account Spotify.</p> <p style="font-weight: 400;"><strong>Buon ascolto!</strong></p> <p style="font-weight: 400;"><strong><span style="color: #ff0000;">9 canzoni 9 … degli Ultravox</span></strong></p> <p><iframe style="border-radius: 12px;" src="https://open.spotify.com/embed/playlist/0tUsNsEihtK3EKUra3Er7k?utm_source=generator" width="100%" height="352" frameborder="0" allowfullscreen="allowfullscreen"></iframe></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/ricordando-chris-cross-e-gli-ultravox-un-viaggio-nel-cuore-della-new-wave/7500189/">Ricordando Chris Cross e gli Ultravox: un viaggio nel cuore della New wave</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p> categories: - Blog - Musica - Rock summary: | <p>Chris Cross, il celebre bassista, tastierista e co-autore degli Ultravox, è deceduto all’età di 71 anni. Originariamente noto come Christopher Thomas Allen, il musicista è scomparso il 25 marzo, sebbene la triste notizia sia stata confermata solo in seguito, il 2 aprile, da Midge Ure, il frontman della band londinese, tramite i social media. Al […]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/ricordando-chris-cross-e-gli-ultravox-un-viaggio-nel-cuore-della-new-wave/7500189/">Ricordando Chris Cross e gli Ultravox: un viaggio nel cuore della New wave</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p> url: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/ricordando-chris-cross-e-gli-ultravox-un-viaggio-nel-cuore-della-new-wave/7500189/ image: https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/04/03/Chris-Cross-1200-1050x551.jpg
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