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<p>Una delle concessioni è andata a “Mr Geox”, l’imprenditore trevigiano Moretti Polegato, con un progetto imponente che sembra orientato a cambiare la fisionomia del turismo popolare della località veneta</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/07/a-jesolo-corto-circuito-sulle-concessioni-balneari-la-giunta-fdi-le-mette-a-gara-e-a-un-mese-dallinizio-della-stagione-fioccano-i-ricorsi-contro-i-gruppi-vincitori/7503795/">A Jesolo corto circuito sulle concessioni balneari: la giunta FdI le mette a gara. E a un mese dall’inizio della stagione fioccano i ricorsi contro i gruppi vincitori</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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<p>JESOLO– <strong>Ombrelloni</strong>? Sabbia e secchielli sull’arenile? Pedalò nelle acque placide dell’Alto Adriatico? Quella che sta per cominciare sarà soprattutto una stagione di carte bollate e <strong>ricorsi</strong>, rancori e sospetti a Jesolo (Venezia), una delle spiagge più affollate d’Italia. La giunta di <strong>Fratelli d’Italia</strong>, che nel 2022 ha vinto le elezioni contro l’accoppiata <strong>Lega-Forza Italia</strong>, ha scelto una strada tutta veneta per<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/17/balneari-il-governo-sfida-bruxelles-criteri-per-la-messa-a-gara-delle-concessioni-solo-dopo-le-europee-la-procedura-dinfrazione-va-avanti/7413498/"> supplire all’<strong>inerzia del governo Meloni sulle concessioni balneari</strong></a>. Si è appoggiata alla<strong> legge regionale 33</strong> per <strong>bandire gare</strong>, anticipando quello che la <strong>direttiva Bolkestein</strong> ha imposto all’Italia, ma che non trova ancora attuazione perché <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/03/eterna-melina-sulle-concessioni-balneari-neanche-nel-2024-andranno-a-gara-ma-entro-due-settimane-il-governo-deve-rendere-conto-alla-ue/7398886/">mancano norme e regolamenti nazionali</a>. Jesolo ha fatto come altri Comuni del litorale veneto, ma è subito inciampata su qualche “cartello” di albergatori e in “<strong>Mr Geox</strong>”, ovvero l’imprenditore trevigiano <strong>Moretti Polegato</strong>, con un progetto imponente che sembra orientato a cambiare la fisionomia del <strong>turismo popolare</strong> (e a prezzi accessibili) di Jesolo.</p> <p><strong><span style="color: #8c0404;">Dai consorzi alle Umg</span></strong> – Da molti anni la spiaggia di Jesolo era divisa in <strong>consorzi</strong> balneari, a copertura di tutto il litorale con la gestione di sdraio e ombrelloni, <strong>chioschi</strong>, pedalò e servizio di <strong>salvataggio</strong>. A partire dal 2006, quando si è dovuto fare i conti con la direttiva Bolkestein, l’Italia ha sempre rimandato finché si è arrivati ora alla resa dei conti. Le gare per le concessioni demaniali vanno fatte. Già. Ma come? Nel 2023 il Comune di Jesolo ha <strong>accorpato</strong> i 30 consorzi in 16 <strong>Unità minime di gestione</strong> (Umg). Per questi ultimi sono state avviate le procedure di evidenza pubblica, che si sono già concluse con l’assegnazione di due dei tratti più pregiati. Alla <strong>Sebi</strong> dell’imprenditore jesolano <strong>Alessandro Iguadala</strong> è andata la Umg 7 (piazza Marconi), mentre il tratto 5 (da piazza Mazzini a piazza Brescia) è stato vinto con assegnazione ventennale dalla <strong>Cbc</strong>, una società costituita dagli<strong> albergatori Menazza</strong>, <strong>Mario Moretti Polegato</strong> (titolare della Geox di Montebelluna) e <strong>Alessandro Berton</strong>, presidente di <strong>Unionmare</strong>, branca regionale del <strong>Sindacato italiano balneari.</strong> La presenza di quest’ultimo ha scatenato le ire del comitato di presidenza della lobby dei concessionari: per il presidente <strong>Antonio Capacchione </strong>è “<strong>sconcertante</strong>” che il rappresentante di un’associazione che si batte contro la messa a gara abbia partecipato alla spartizione. Tant’è.</p> <p>Anche altre sei Umg sono state assegnate, mentre per le rimanenti otto la procedura non è ancora ultimata. Ne è venuta fuori una “spiaggia arlecchino”, con soltanto alcuni vincitori che possono chiedere l’immediata presa in possesso, mentre <strong>la stagione balneare inizia a maggio.</strong></p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>Un turismo da ricchi?</strong></span> – La concentrazione di alcuni grandi gruppi sta creando <strong>malumori</strong> e perfino qualche <strong>dramma economico</strong>. Il progetto di Mister Geox, con un investimento annunciato di alcuni milioni di euro, prevede di sostituire i tradizionali ombrelloni con<strong> gazebo in stile Versilia</strong>. Il che rischia di modificare il turismo popolare che ha fatto la fortuna di Jesolo. Molti <strong>piccoli operatori economici</strong> sono stati tagliati fuori dalle cordate. Si tratta di chi si dedicava alla balneazione da decenni, ma anche di chi si è <strong>indebitato</strong> per subentrare nella gestione dei chioschi.</p> <p>Tra le tante voci, una famiglia di albergatori, che da 50 anni gestisce una piccola pensione, ha scritto a<em> ilfattoquotidiano.it</em>: “Il sindaco, che fa capo al partito della Meloni, ha stravinto le elezioni, promettendo una <strong>svolta</strong> al problema dei bandi di gara. Hanno approfittato della Legge Regionale 33, promossa dalla Lega, che favorisce chi è già ricco, per <strong>diventare ancora più ricco</strong>, in base a una graduatoria di punteggio che premia chi ha più potere economico/politico. Così alcuni singoli signori si sono impadroniti di tratti di lungomare per gestire direttamente tutti i servizi spiaggia”. Il che stravolge un sistema fatto di diverse esperienze. “È stato scardinato il tradizionale sistema dei consorzi spiaggia, che in mutuo aiuto reciproco, tenendo uniti tutti i soggetti presenti sul territorio, praticavano una gestione misurata e a scopo di servizio, per gli ospiti degli hotel e per i pendolari, con ‘<strong>un occhio alla spesa</strong>’”. La lamentela è rimbalzata perfino in Romagna, dove il sindaco di Rimini, <strong>Jamel Sadegholvaad</strong>, ha dichiarato: “Il governo <strong>se ne sta lavando le mani,</strong> ma se nelle gare prevalgono soggetti con forti capacità economiche, come accade a Jesolo, c’è il rischio che si perdano la tipicità e il tratto umano del rapporto con il cliente, che è il punto di forza delle spiagge romagnole”.</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>Scontro giudiziario</strong></span> – Nuovo e passato si scontrano. Sono almeno una decina i <strong>ricorsi al Tar</strong> pronti ad essere presentati, forti del fatto che manca ancora una cornice legislativa nazionale. L’incontro più recente è della società <strong>Stabilimento balneare Marconi srl</strong>, la cordata che rappresenta i concessionari uscenti, arrivati secondi per l’Umg 7, dietro Sebi. I due gruppi avevano cercato un accordo, non l’hanno trovato e ora si affidano agli avvocati. Altri quattro titolari di chioschi hanno già annunciato ricorso. A loro si aggiungeranno altri operatori di piazza Mazzini. Intanto un altro consorzio è pronto al ricorso contro l’assegnazione della Umg5 alla cordata con Polegato. La partita è calda, anche se <strong>l’ufficio del Demanio ha posticipato al 31 ottobre la scadenza di 8 concessioni,</strong> per cui sono aperti i percorsi di evidenza pubblica o le procedure di comparazione. Ma altre 8 potrebbero ottenere subito l’occupazione dell’arenile.</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>Consiglio comunale diviso</strong> </span>– In consiglio comunale comandano i Fratelli d’Italia, con il sindaco<strong> Christofer De Zottis.</strong> All’opposizione stanno anche la Lega e Forza Italia. Proprio dai banchi di opposizione (Vincenzo Sansalone, Daniele Bison e Valerio Zoggia) è venuta la richiesta di una <strong>proroga</strong> fino al 15 novembre per tutti gli attuali concessionari, ma un ordine del giorno è stato bocciato dalla maggioranza, prima di Pasqua. “Ci sono società esposte economicamente, altre che rischiano la <strong>chiusura</strong>”, ha detto Sansalone. Zoggia: “Non abbiamo capito i criteri di formazione delle Umg, mentre i chioschi hanno perso le loro concessioni nel silenzio delle associazioni di categoria”. Il sindaco ha replicato: “Le attuali direttive non prevedono proroghe generalizzate, ma solo motivate da reali necessità”. È così intervenuta una mini-proroga fino a ottobre per metà concessioni.</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>I Cinquestelle: “È il caos”</strong></span> – Pur non presente in consiglio comunale, il Movimento Cinquestelle ha organizzato un convegno che ha dato voce a malumori e proteste. “Sulle concessioni è il caos. Si prefigura una stagione di ricorsi e controricorsi”, ha detto il portavoce<strong> Antonio Lunardelli</strong>. “Senza applicare la legge regionale si potevano organizzare le gare per tipologia di operatore, evitando di creare le Umg: in questo modo si è concentrato il potere nelle mani di pochi a discapito delle piccole aziende”. L’alternativa? “Dare proroghe a tutti, in attesa dei decreti attuativi nazionali. Ma i governi Draghi e Meloni non li hanno emanati e la premier di sicuro non lo farà prima delle elezioni europee”.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/07/a-jesolo-corto-circuito-sulle-concessioni-balneari-la-giunta-fdi-le-mette-a-gara-e-a-un-mese-dallinizio-della-stagione-fioccano-i-ricorsi-contro-i-gruppi-vincitori/7503795/">A Jesolo corto circuito sulle concessioni balneari: la giunta FdI le mette a gara. E a un mese dall’inizio della stagione fioccano i ricorsi contro i gruppi vincitori</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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Quella che sta per cominciare sarà soprattutto una stagione di carte bollate e <strong>ricorsi</strong>, rancori e sospetti a Jesolo (Venezia), una delle spiagge più affollate d’Italia. La giunta di <strong>Fratelli d’Italia</strong>, che nel 2022 ha vinto le elezioni contro l’accoppiata <strong>Lega-Forza Italia</strong>, ha scelto una strada tutta veneta per<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/17/balneari-il-governo-sfida-bruxelles-criteri-per-la-messa-a-gara-delle-concessioni-solo-dopo-le-europee-la-procedura-dinfrazione-va-avanti/7413498/"> supplire all’<strong>inerzia del governo Meloni sulle concessioni balneari</strong></a>. Si è appoggiata alla<strong> legge regionale 33</strong> per <strong>bandire gare</strong>, anticipando quello che la <strong>direttiva Bolkestein</strong> ha imposto all’Italia, ma che non trova ancora attuazione perché <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/03/eterna-melina-sulle-concessioni-balneari-neanche-nel-2024-andranno-a-gara-ma-entro-due-settimane-il-governo-deve-rendere-conto-alla-ue/7398886/">mancano norme e regolamenti nazionali</a>. Jesolo ha fatto come altri Comuni del litorale veneto, ma è subito inciampata su qualche “cartello” di albergatori e in “<strong>Mr Geox</strong>”, ovvero l’imprenditore trevigiano <strong>Moretti Polegato</strong>, con un progetto imponente che sembra orientato a cambiare la fisionomia del <strong>turismo popolare</strong> (e a prezzi accessibili) di Jesolo.</p> <p><strong><span style="color: #8c0404;">Dai consorzi alle Umg</span></strong> – Da molti anni la spiaggia di Jesolo era divisa in <strong>consorzi</strong> balneari, a copertura di tutto il litorale con la gestione di sdraio e ombrelloni, <strong>chioschi</strong>, pedalò e servizio di <strong>salvataggio</strong>. A partire dal 2006, quando si è dovuto fare i conti con la direttiva Bolkestein, l’Italia ha sempre rimandato finché si è arrivati ora alla resa dei conti. Le gare per le concessioni demaniali vanno fatte. Già. Ma come? Nel 2023 il Comune di Jesolo ha <strong>accorpato</strong> i 30 consorzi in 16 <strong>Unità minime di gestione</strong> (Umg). Per questi ultimi sono state avviate le procedure di evidenza pubblica, che si sono già concluse con l’assegnazione di due dei tratti più pregiati. Alla <strong>Sebi</strong> dell’imprenditore jesolano <strong>Alessandro Iguadala</strong> è andata la Umg 7 (piazza Marconi), mentre il tratto 5 (da piazza Mazzini a piazza Brescia) è stato vinto con assegnazione ventennale dalla <strong>Cbc</strong>, una società costituita dagli<strong> albergatori Menazza</strong>, <strong>Mario Moretti Polegato</strong> (titolare della Geox di Montebelluna) e <strong>Alessandro Berton</strong>, presidente di <strong>Unionmare</strong>, branca regionale del <strong>Sindacato italiano balneari.</strong> La presenza di quest’ultimo ha scatenato le ire del comitato di presidenza della lobby dei concessionari: per il presidente <strong>Antonio Capacchione </strong>è “<strong>sconcertante</strong>” che il rappresentante di un’associazione che si batte contro la messa a gara abbia partecipato alla spartizione. Tant’è.</p> <p>Anche altre sei Umg sono state assegnate, mentre per le rimanenti otto la procedura non è ancora ultimata. Ne è venuta fuori una “spiaggia arlecchino”, con soltanto alcuni vincitori che possono chiedere l’immediata presa in possesso, mentre <strong>la stagione balneare inizia a maggio.</strong></p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>Un turismo da ricchi?</strong></span> – La concentrazione di alcuni grandi gruppi sta creando <strong>malumori</strong> e perfino qualche <strong>dramma economico</strong>. Il progetto di Mister Geox, con un investimento annunciato di alcuni milioni di euro, prevede di sostituire i tradizionali ombrelloni con<strong> gazebo in stile Versilia</strong>. Il che rischia di modificare il turismo popolare che ha fatto la fortuna di Jesolo. Molti <strong>piccoli operatori economici</strong> sono stati tagliati fuori dalle cordate. Si tratta di chi si dedicava alla balneazione da decenni, ma anche di chi si è <strong>indebitato</strong> per subentrare nella gestione dei chioschi.</p> <p>Tra le tante voci, una famiglia di albergatori, che da 50 anni gestisce una piccola pensione, ha scritto a<em> ilfattoquotidiano.it</em>: “Il sindaco, che fa capo al partito della Meloni, ha stravinto le elezioni, promettendo una <strong>svolta</strong> al problema dei bandi di gara. Hanno approfittato della Legge Regionale 33, promossa dalla Lega, che favorisce chi è già ricco, per <strong>diventare ancora più ricco</strong>, in base a una graduatoria di punteggio che premia chi ha più potere economico/politico. Così alcuni singoli signori si sono impadroniti di tratti di lungomare per gestire direttamente tutti i servizi spiaggia”. Il che stravolge un sistema fatto di diverse esperienze. “È stato scardinato il tradizionale sistema dei consorzi spiaggia, che in mutuo aiuto reciproco, tenendo uniti tutti i soggetti presenti sul territorio, praticavano una gestione misurata e a scopo di servizio, per gli ospiti degli hotel e per i pendolari, con ‘<strong>un occhio alla spesa</strong>’”. La lamentela è rimbalzata perfino in Romagna, dove il sindaco di Rimini, <strong>Jamel Sadegholvaad</strong>, ha dichiarato: “Il governo <strong>se ne sta lavando le mani,</strong> ma se nelle gare prevalgono soggetti con forti capacità economiche, come accade a Jesolo, c’è il rischio che si perdano la tipicità e il tratto umano del rapporto con il cliente, che è il punto di forza delle spiagge romagnole”.</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>Scontro giudiziario</strong></span> – Nuovo e passato si scontrano. Sono almeno una decina i <strong>ricorsi al Tar</strong> pronti ad essere presentati, forti del fatto che manca ancora una cornice legislativa nazionale. L’incontro più recente è della società <strong>Stabilimento balneare Marconi srl</strong>, la cordata che rappresenta i concessionari uscenti, arrivati secondi per l’Umg 7, dietro Sebi. I due gruppi avevano cercato un accordo, non l’hanno trovato e ora si affidano agli avvocati. Altri quattro titolari di chioschi hanno già annunciato ricorso. A loro si aggiungeranno altri operatori di piazza Mazzini. Intanto un altro consorzio è pronto al ricorso contro l’assegnazione della Umg5 alla cordata con Polegato. La partita è calda, anche se <strong>l’ufficio del Demanio ha posticipato al 31 ottobre la scadenza di 8 concessioni,</strong> per cui sono aperti i percorsi di evidenza pubblica o le procedure di comparazione. Ma altre 8 potrebbero ottenere subito l’occupazione dell’arenile.</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>Consiglio comunale diviso</strong> </span>– In consiglio comunale comandano i Fratelli d’Italia, con il sindaco<strong> Christofer De Zottis.</strong> All’opposizione stanno anche la Lega e Forza Italia. Proprio dai banchi di opposizione (Vincenzo Sansalone, Daniele Bison e Valerio Zoggia) è venuta la richiesta di una <strong>proroga</strong> fino al 15 novembre per tutti gli attuali concessionari, ma un ordine del giorno è stato bocciato dalla maggioranza, prima di Pasqua. “Ci sono società esposte economicamente, altre che rischiano la <strong>chiusura</strong>”, ha detto Sansalone. Zoggia: “Non abbiamo capito i criteri di formazione delle Umg, mentre i chioschi hanno perso le loro concessioni nel silenzio delle associazioni di categoria”. Il sindaco ha replicato: “Le attuali direttive non prevedono proroghe generalizzate, ma solo motivate da reali necessità”. È così intervenuta una mini-proroga fino a ottobre per metà concessioni.</p> <p><span style="color: #8c0404;"><strong>I Cinquestelle: “È il caos”</strong></span> – Pur non presente in consiglio comunale, il Movimento Cinquestelle ha organizzato un convegno che ha dato voce a malumori e proteste. “Sulle concessioni è il caos. Si prefigura una stagione di ricorsi e controricorsi”, ha detto il portavoce<strong> Antonio Lunardelli</strong>. “Senza applicare la legge regionale si potevano organizzare le gare per tipologia di operatore, evitando di creare le Umg: in questo modo si è concentrato il potere nelle mani di pochi a discapito delle piccole aziende”. L’alternativa? “Dare proroghe a tutti, in attesa dei decreti attuativi nazionali. Ma i governi Draghi e Meloni non li hanno emanati e la premier di sicuro non lo farà prima delle elezioni europee”.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/07/a-jesolo-corto-circuito-sulle-concessioni-balneari-la-giunta-fdi-le-mette-a-gara-e-a-un-mese-dallinizio-della-stagione-fioccano-i-ricorsi-contro-i-gruppi-vincitori/7503795/">A Jesolo corto circuito sulle concessioni balneari: la giunta FdI le mette a gara. 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