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<p>Uno storytelling visivo, storico, intimo, che straccia ogni vampiresco resoconto da rotocalco pomeridiano o dalla spettacolarizzazione di un coccodrillo estemporaneo e fugace</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/07/cosi-sandra-milo-vive-ancora-grazie-alla-figlia-azzurra-i-post-su-instagram-che-fanno-sognare/7504649/">Così Sandra Milo vive ancora grazie alla figlia Azzurra: i post su Instagram che fanno sognare</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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<p><strong>Sandra Milo</strong> non c’è più, ma continua a vivere sulla sua pagina Instagram. Bisogna ringraziare <strong>Azzurra De Lollis</strong>, terzogenita dell’attrice italiana scomparsa a <strong>90 anni lo scorso 29 gennaio</strong>, per quello che praticamente ogni giorno compie in maniera votiva, dolce e indefessa.</p> <p><strong>Apre il baule dei ricordi di mamma</strong>, qualche foto sgualcita in bianco e nero, qualche video Rai di fattura pregevolissima, scatti in digitale ancora pieni di vitale fascino e li pubblica disinvolta su Instagram. L’effetto è quello di <strong>una struggente nostalgia mitigata dall’intramontabilità del mito</strong>, di una vicinanza che improvvisamente bussa gentile, umana, rigogliosa. Guardate la foto datata 1983 della Milo mentre posa nuda avvolta solo su addome e petto da un barocco lenzuolo rosso scarlatto. Azzurra sotto la foto scrive: “<strong>Prima della famosa scena di American Beauty, c’era Sandra in posa sensuale</strong>”.</p> <p>Uno scatto conturbante e al contempo di rara eleganza. <a href="https://www.instagram.com/p/C5XpBd1IAuQ/?img_index=1">Perché l’atmosfera sulla pagina <strong>@Sandramiloreal</strong> è gioviale, cortese, rispettosa.</a> Anche quando un commentatore si intrufola e scrive “non voglio risultare scortese, ma una Sandra così, superfiga, senza filtri e Photoshop la vorrei tutta la vita”, Azzurra risponde senza ipocriti infingimenti, proprio come mamma: “<strong>All’epoca non credo esistesse nemmeno Photoshop!</strong>”.</p> <p><strong>La Milo da Costanzo</strong> a <em><strong>Bontà loro</strong> </em>con un botta e risposta tra i due di inestimabile sagacia. Sandrocchia di rifulgente bianco vestita con<strong> Enrico Maria Salerno</strong> (riguardatevi quel capolavoro interpretato dai due in quegli anni, L’ombrellone) in <em><strong>Stasera in casa Milo</strong></em> che cerca di tenere nascosta all’occhio dell’attore una poesia intima tenuta in un cassetto. E poi la<strong> Sandra animalista</strong>: rigorosa, protettiva, coraggiosa. La foto in bianco e nero tra le pecore del campo e la storia struggente dell’agnellino salvato per Pasqua dal macello, la devozione alla causa dei santuari per animali (in un post si cita quell’oasi della Miletta) e l’amore straziante per i suoi cani: con<strong> la levrierina Lady che la cerca ogni giorno all’orizzonte e il piccolo Jim</strong> che non si separa più dal pupazzo regalatole da mamma Sandra.</p> <p>Uno storytelling visivo, storico, intimo, che straccia ogni vampiresco resoconto da rotocalco pomeridiano o dalla spettacolarizzazione di un coccodrillo estemporaneo e fugace. Guardate solo l’ultima, in questo istante, foto che Azzurra posta su Instagram. <strong>Sandra mescolata, quasi indistinguibile, tra un gruppo felice di vigilesse romane a tavol</strong>a. Siamo nel 1982 e probabilmente lo scatto non ha didascalie all’origine, sul retro, tanto che Azzurra curiosa chiede: se qualcuna si riconosce ci racconti per che cosa si stava brindando e ci lasci un ricordo. Per ora ancora nessun riscontro, ma decine e decine di commenti. <strong>Io Sandra l’ho vista al supermercato tempo fa</strong>. Io l’ho vista in strada tempo addietro. Eterna Milo. Social post mortem fino alla fine del mondo.</p> <blockquote class="instagram-media" style="background: #FFF; border: 0; border-radius: 3px; box-shadow: 0 0 1px 0 rgba(0,0,0,0.5),0 1px 10px 0 rgba(0,0,0,0.15); margin: 1px; max-width: 540px; min-width: 326px; padding: 0; width: calc(100% - 2px);" data-instgrm-captioned="" data-instgrm-permalink="https://www.instagram.com/p/C5XpBd1IAuQ/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=loading" data-instgrm-version="14"> <div style="padding: 16px;"> <div style="display: flex; flex-direction: row; align-items: center;"> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 50%; flex-grow: 0; height: 40px; margin-right: 14px; width: 40px;"></div> <div style="display: flex; flex-direction: column; flex-grow: 1; justify-content: center;"> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 4px; flex-grow: 0; height: 14px; margin-bottom: 6px; width: 100px;"></div> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 4px; flex-grow: 0; height: 14px; width: 60px;"></div> </div> </div> <div style="padding: 19% 0;"></div> <div style="display: block; height: 50px; margin: 0 auto 12px; width: 50px;"></div> <div style="padding-top: 8px;"> <div style="color: #3897f0; font-family: Arial,sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 550; line-height: 18px;">Visualizza questo post su Instagram</div> </div> <div style="padding: 12.5% 0;"></div> <div style="display: flex; flex-direction: row; margin-bottom: 14px; align-items: center;"> <div> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 50%; height: 12.5px; width: 12.5px; transform: translateX(0px) translateY(7px);"></div> <div style="background-color: #f4f4f4; height: 12.5px; transform: rotate(-45deg) translateX(3px) translateY(1px); width: 12.5px; flex-grow: 0; margin-right: 14px; margin-left: 2px;"></div> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 50%; height: 12.5px; width: 12.5px; transform: translateX(9px) translateY(-18px);"></div> </div> <div style="margin-left: 8px;"> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 50%; flex-grow: 0; height: 20px; width: 20px;"></div> <div style="width: 0; height: 0; border-top: 2px solid transparent; border-left: 6px solid #f4f4f4; border-bottom: 2px solid transparent; transform: translateX(16px) translateY(-4px) rotate(30deg);"></div> </div> <div style="margin-left: auto;"> <div style="width: 0px; border-top: 8px solid #F4F4F4; border-right: 8px solid transparent; transform: translateY(16px);"></div> <div style="background-color: #f4f4f4; flex-grow: 0; height: 12px; width: 16px; transform: translateY(-4px);"></div> <div style="width: 0; height: 0; border-top: 8px solid #F4F4F4; border-left: 8px solid transparent; transform: translateY(-4px) translateX(8px);"></div> </div> </div> <div style="display: flex; flex-direction: column; flex-grow: 1; justify-content: center; margin-bottom: 24px;"> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 4px; flex-grow: 0; height: 14px; margin-bottom: 6px; width: 224px;"></div> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 4px; flex-grow: 0; height: 14px; width: 144px;"></div> </div> <p style="color: #c9c8cd; font-family: Arial,sans-serif; font-size: 14px; line-height: 17px; margin-bottom: 0; margin-top: 8px; overflow: hidden; padding: 8px 0 7px; text-align: center; text-overflow: ellipsis; white-space: nowrap;"><a style="color: #c9c8cd; font-family: Arial,sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: normal; line-height: 17px; text-decoration: none;" href="https://www.instagram.com/p/C5XpBd1IAuQ/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=loading" target="_blank" rel="noopener">Un post condiviso da Sandra Milo (@sandramiloreal)</a></p> </div> </blockquote> <p><script async src="//www.instagram.com/embed.js"></script></p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/07/cosi-sandra-milo-vive-ancora-grazie-alla-figlia-azzurra-i-post-su-instagram-che-fanno-sognare/7504649/">Così Sandra Milo vive ancora grazie alla figlia Azzurra: i post su Instagram che fanno sognare</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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Bisogna ringraziare <strong>Azzurra De Lollis</strong>, terzogenita dell’attrice italiana scomparsa a <strong>90 anni lo scorso 29 gennaio</strong>, per quello che praticamente ogni giorno compie in maniera votiva, dolce e indefessa.</p> <p><strong>Apre il baule dei ricordi di mamma</strong>, qualche foto sgualcita in bianco e nero, qualche video Rai di fattura pregevolissima, scatti in digitale ancora pieni di vitale fascino e li pubblica disinvolta su Instagram. L’effetto è quello di <strong>una struggente nostalgia mitigata dall’intramontabilità del mito</strong>, di una vicinanza che improvvisamente bussa gentile, umana, rigogliosa. Guardate la foto datata 1983 della Milo mentre posa nuda avvolta solo su addome e petto da un barocco lenzuolo rosso scarlatto. Azzurra sotto la foto scrive: “<strong>Prima della famosa scena di American Beauty, c’era Sandra in posa sensuale</strong>”.</p> <p>Uno scatto conturbante e al contempo di rara eleganza. <a href="https://www.instagram.com/p/C5XpBd1IAuQ/?img_index=1">Perché l’atmosfera sulla pagina <strong>@Sandramiloreal</strong> è gioviale, cortese, rispettosa.</a> Anche quando un commentatore si intrufola e scrive “non voglio risultare scortese, ma una Sandra così, superfiga, senza filtri e Photoshop la vorrei tutta la vita”, Azzurra risponde senza ipocriti infingimenti, proprio come mamma: “<strong>All’epoca non credo esistesse nemmeno Photoshop!</strong>”.</p> <p><strong>La Milo da Costanzo</strong> a <em><strong>Bontà loro</strong> </em>con un botta e risposta tra i due di inestimabile sagacia. Sandrocchia di rifulgente bianco vestita con<strong> Enrico Maria Salerno</strong> (riguardatevi quel capolavoro interpretato dai due in quegli anni, L’ombrellone) in <em><strong>Stasera in casa Milo</strong></em> che cerca di tenere nascosta all’occhio dell’attore una poesia intima tenuta in un cassetto. E poi la<strong> Sandra animalista</strong>: rigorosa, protettiva, coraggiosa. La foto in bianco e nero tra le pecore del campo e la storia struggente dell’agnellino salvato per Pasqua dal macello, la devozione alla causa dei santuari per animali (in un post si cita quell’oasi della Miletta) e l’amore straziante per i suoi cani: con<strong> la levrierina Lady che la cerca ogni giorno all’orizzonte e il piccolo Jim</strong> che non si separa più dal pupazzo regalatole da mamma Sandra.</p> <p>Uno storytelling visivo, storico, intimo, che straccia ogni vampiresco resoconto da rotocalco pomeridiano o dalla spettacolarizzazione di un coccodrillo estemporaneo e fugace. Guardate solo l’ultima, in questo istante, foto che Azzurra posta su Instagram. <strong>Sandra mescolata, quasi indistinguibile, tra un gruppo felice di vigilesse romane a tavol</strong>a. Siamo nel 1982 e probabilmente lo scatto non ha didascalie all’origine, sul retro, tanto che Azzurra curiosa chiede: se qualcuna si riconosce ci racconti per che cosa si stava brindando e ci lasci un ricordo. Per ora ancora nessun riscontro, ma decine e decine di commenti. <strong>Io Sandra l’ho vista al supermercato tempo fa</strong>. Io l’ho vista in strada tempo addietro. Eterna Milo. 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